Recensione Articoli

Missione Felicità

pubblicato il 11/08/25

Aruna Ladva

Vorrei invitarvi a intraprendere
 con me questa “Missione: Felicità”. Perché?
Perché ho compreso una cosa semplice ma potente: a ciò che do energia, do vita.

Quando la mia attenzione si sofferma sul dolore, quel dolore cresce. Ma quando scelgo consapevolmente la felicità, tutto inizia a prendere una piega diversa, una piega migliore.
Viviamo in un tempo in cui mille idee competono per la nostra attenzione. Alcune di esse prosciugano la nostra energia mentale, fisica e spirituale, per questo è essenziale fare attenzione a ciò in cui crediamo.

Le nostre convinzioni, se non coltivate con cura, possono diventare gabbie invisibili che ci logorano. Possiamo sentire il dolore, certo, ma non dobbiamo alimentarlo.
Possiamo restare aperti alla compassione, ma senza assorbire tutta la sofferenza del mondo.
Pensate a questo: se vediamo qualcuno che sta annegando e non sappiamo nuotare, buttarci in acqua serve solo ad annegare insieme. Per aiutare davvero, dobbiamo restare saldi, presenti e lucidi.

DOVE FINISCE LA NOSTRA FELICITÀ?
Riflettiamo un attimo. Cosa succede esattamente prima che la nostra felicità svanisca?

Chi abbiamo incontrato, cosa abbiamo pensato, quale sensazione ci ha turbato?

La missione è questa: osservare. Diventare consapevoli di quando e come perdiamo la felicità nel corso della giornata. Non per giudicarci, ma per conoscerci e per capire come proteggerla e come ritrovarla. 
E soprattutto, per ricordare che la felicità non va cercata lontano: è già dentro di noi. Non dobbiamo inseguirla, dobbiamo solo ricordarla.
Non serve inseguirla

Viviamo bombardati da messaggi che ci convincono di aver bisogno di qualcosa per essere felici: un oggetto, un traguardo, una conferma esterna.
Ma la verità è che non ci manca nulla. Siamo già completi. La pubblicità ci spinge a desiderare sempre di più. Ma noi possiamo scegliere: non dobbiamo crederci per forza. La felicità non è una meta, né un premio alla fine di un percorso. È il punto di partenza.

Guardate i bambini che giocano: non aspettano di essere felici. Lo sono, naturalmente. Abbiamo solo dimenticato com’è. Ora è il tempo di lasciare andare il dominio del dolore, e ritrovare la gioia che ci appartiene per natura.

IL POTERE DELLA FELICITÀ
Quando siamo felici, ci sentiamo pieni di energia. Quando siamo tristi, ci svuotiamo.
E se la tristezza fosse solo un passaggio? Un fertilizzante dell’anima, comecompost per far crescere qualcosa di nuovo? Possiamo trasformarla. Possiamo imparare da ciò che ci ferisce e permettere alla felicità di fiorire.

Nessuno può darci la felicità, così come nessuno può togliercela. Se crediamo che venga da fuori, saremo sempre in balia di qualcun altro. Lafelicità è una scelta interiore. E possiamo farla, ora.

Attenzione a come la misuri! A volte ci sentiamo meno felici solo perché confrontiamo il presente con un momento passato. “Ero più felice in Kuwait” – e quindi ora? Attenzione: il metro con cui misuriamo la felicità può trarci in inganno.
Il passato è passato. La felicità è adesso.

PROTEGGI LA TUA FELICITÀ
Se la felicità è il nostro tesoro più prezioso, come possiamo custodirlo?

Proprio come proteggeremmo un diamante raro, dobbiamo prenderci cura della nostra felicità, difenderla dalle influenze esterne, dai pensieri tossici, dalle illusioni dell’ego. Essere padroni della propria felicità è la vera libertà.
Lasciarsi guidare dall’ego, invece, ci rende schiavi... e questo porta solo dolore. Trova il tuo moltiplicatore di felicità, sii leggero e riduci ciò che ti pesa.

Ascolta il corpo e scopri cosa lo fa vibrare: musica, movimento, arte, connessione, risate.Tutto ciò che ti avvicina alla tua essenza.

Spesso rimandiamo la nostra gioia a un vago “un giorno”. Beh, quel giorno è oggi perché la felicità è una scelta.
Sì, proprio così. Una scelta consapevole, potente, creativa.
Ogni volta che scegliamo la felicità, diventiamo più leggeri, più presenti, più autentici.

La felicità è contagiosa, è un’energia che moltiplica sé stessa. E allora... accendiamo insieme l’interruttore della felicità. Oggi. Ora. In questo preciso momento.

Missione: Felicità.
Non è impossibile. È reale. E comincia adesso.

Domande su cui riflettere
- Quali aspettative bloccano la tua felicità?
- Qual è la tua definizione di felicità?
- Quanto "costa" essere felice, secondo te?
- Cosa, in questo momento, nella tua vita, va bene?
- Se la felicità è il tuo tesoro… come la proteggerai?
- Hai una “mascotte della felicità”? Una canzone, una frase, un oggetto che ti ricordi di sorridere?
- Cos’è la felicità ottimale per te? Nel corpo, nelle relazioni, nei beni materiali?
- Cosa potrebbe toglierti la felicità… e lo farebbe davvero?
- È davvero tutto così grave come sembra?

Per iscriversi alla Rajayoga Newsletter mensile e ricevere informazione su corsi di meditazione, eventi, ricette vegetariane e tanto altro, clicca qui:
https://www.rajayoganewsletter.com/iscrizione-newsletter.htm


Inserisci un commento

(La pubblicazione è soggetta ad approvazione da parte della redazione.)
*La tua email non sarà pubblicata
Autorizzo il trattamento dei miei dati secondo l'informativa privacy.
Codice di controllo

FacebookTwitterGoogle+Invia per email

Iscriviti alla Newsletter

Privacy Policy      Cookie Policy