pubblicato il 24/01/21

Vi racconto la storia di un re che aveva tanta misericordia e dava molta attenzione ad ogni suddito del suo regno; una volta il re annunciò che se qualcuno aveva delle cose che non riusciva a vendere, avrebbe potuto portarle al castello e ricevere del denaro in cambio. Così alcuni si presentarono a corte con vari oggetti.

Un giorno arrivò un signore con un pezzo di carta e disse al re che nessuno voleva quel pezzo di carta! Poiché il re aveva promesso che avrebbe dato una ricompensa disse: va bene, dammi pure quel pezzo di carta.

L’uomo allora aggiunse che c’era una condizione, ovvero che ciò che era vi era scritto andava letto una volta al giorno. La frase riportata sulla carta era: non ti arrabbiare.
Il re, fedele alla sua promessa iniziò a leggere quella frase una volta al giorno.

Il re aveva solo una figlia che molto curiosa di imparare tutto, si dilettava in ogni pratica e apprendimento. Un giorno la figlia tornò molto tardi da un allenamento militare quindi vestita con una divisa.
Era così stanca che crollò a dormire vestita sul letto della madre. Il re si svegliò durante la notte e passando davanti alla stanza della regina fu scioccato! Faccio così tanto per la gente del mio regno ed oggi è successa un’ingiustizia; un uomo è entrato nel palazzo e si è messo a dormire sul letto della regina!

Il re prese la spada e si avvicinò al letto deciso ad uccidere il suddito insolente, ma in quel momento gli venne in mente la frase: non ti arrabbiare.
Buttò giù la spada e disse alla guardia di controllare chi fosse quell’uomo. Allora scoprì che era sua figlia! Così realizzò che la frase sul quel foglio insignificante aveva salvato la vita della figlia.

Spesso a noi accade lo stesso. Senza pensare facciamo azioni che hanno ripercussioni nella nostra vita.
Dobbiamo intrattenere la nostra mente con pensieri significativi, utili, positivi e, ancora meglio, con pensieri elevati.


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Commenti

Icona utente elisabetta c. il 08/03/21
Il racconto è di esempio....bisognerebbe essere estremamente riflessivi prima di ogni nostra azione. La nostra mente è incapace di contare fino a 10 ogni volta che sei in un momento di “ rabbia “. Lo sforzo,quotidiano,che faccio mi sta dando risultati. Questo racconto è stato molto utile un chiaro esempio di semplicità unita alla utilità figurativa del racconto. Grazie Elisabetta

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