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Oltre la gelosia

pubblicato il 14/02/13

 

Qualcuno ottiene il lavoro dei tuoi sogni. Anche dopo aver ottenuto l’impiego che volevi ti accorgi che il tuo collega riceve un salario superiore al tuo e per lo stesso tipo di lavoro! Tuo marito chiacchiera per tutta la sera della festa con un’altra donna. Noti (con sgomento!) che la tua amica di scuola è dimagrita e appare in splendida forma! I Rossi della casa accanto hanno appena comprato un’auto nuova di zecca…. Questi sono solo alcuni dei pensieri che alimentano e fanno divampare invidia e gelosia! Imparare ad andare oltre il grande mostro della gelosia ti permetterà di sentirti non solo libero da queste emozioni negative e rovinose, ma anche appagato, senza paure e fantastico!

La gelosia può essere adeguatamente descritta come la paura di perdere qualcosa che ci appartiene considerata oggetto del nostro amore, della nostra posizione ecc. Suo parente più stretto è l’invidia, che riguarda il desiderio di volere qualcosa che qualcun altro ha.

Se l’emozione della gelosia è così rovinosa, perché mai ce la teniamo così stretta? Gli psicologi ritengono che la gelosia sia una debolezza umana perché abbiamo investito a tal punto il nostro senso di sicurezza nelle relazioni e nei possessi materiali, che abbiamo paura di perderli.

In realtà la causa fondamentale della gelosia è l’ego, che si presenta sotto forma di insicurezza e mancanza di auto-rispetto. Non appena percepiamo una minaccia alle cose che possediamo, al potere o alla posizione che ci possono essere portate via, si manifesta l’istinto di difesa e protezione! Anche quando c’è una giustificazione alla reazione, la rabbia, attiva o passiva, non è un modo efficace o benefico di affrontare la situazione e ottenere ciò che vogliamo.

Ralph Hupka, professore di psicologia all’università della California, dice: “La gelosia è una emozione anticipatoria. Essa cerca di impedire una perdita…La gelosia ci fa prendere delle precauzioni”.

E’ interessante notare che la nostra gelosia di solito si limita alla cerchia dei nostri pari e non a persone che ne sono fuori, come ad esempio Roger Federer o Celine Dion. Sono solo quelli con i quali possiamo competere che percepiamo come una minaccia. Questo è esattamente ciò che ci fa apparire ‘piccoli’. Ma se rimaniamo in questa mentalità limitata come potremo realizzare il nostro potenziale più ampio?

Essenzialmente diventiamo gelosi perché dentro ci sentiamo vuoti e soli e ciò perché non vediamo la nostra bellezza interiore e il nostro vero valore. Voglio quello che ‘hanno gli altri’ perché dentro di me provo un senso di non valore.

Quando chiediamo pari diritti al lavoro, dobbiamo farlo con fiducia in noi stessi. Quando avanziamo il diritto ad un buon trattamento o ad essere rispettati dagli altri, lo facciamo da una posizione di conoscenza del nostro valore.

La gelosia, in parole povere, è una sequela di pensieri e tempo sprecati che potrebbero essere usati per uno scopo migliore. Invece di abbassarmi, devo elevare i miei pensieri. Posso apprezzare e complimentarmi per ciò che gli altri hanno senza sentimi come se mi stessero portando via qualcosa.

In molte culture si dice che “è meglio morire piuttosto che chiedere”. La gelosia è una forma di richiesta, di mancanza di contentezza, una insoddisfazione. E’ un desiderio sottile di attenzione, fama, posizione, potere o di qualsiasi cosa che possiamo sentire che ci manchi.

E’ Ora…di accettare e credere che qualsiasi cosa ti debba arrivare ti arriverà e niente e nessuno potranno portartela via! 

  

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