pubblicato il 08/07/13

Cagliari – 23/06/2103
Con Antonella Ferrari

Per ogni cosa che accade l’approccio di ognuno è diverso. Per qualcuno di fragile sollevare un masso può essere molto pesante (o impossibile), per qualcun altro di forte può sembrare niente! Cosi con le circostanze: a parità di evento per qualcuno può essere facile da gestire (quasi entusiasmante), per altri invece appare così pesante e insopportabile da essere un vero “stress”!

Alcuni dicono: se penso a tutto quello che devo fare mi stresso!” Altri solo al pensiero diventano stanchi e così forse non iniziano. L’energia mentale è cosi ridotta da fare la metà di quello che avrebbero voluto o potuto.

È utile non pensare in continuazione a quello che dobbiamo fare dopo, perché ci toglie la capacità di ottimizzare il presente. Quindi lo stress è legato al “carico” mentale che porto che mi mette sotto tensione.

Quali pensieri posso creare che mi alleviano da quel carico perché spesso non possiamo ridurlo, ma possiamo cambiare ottica e approccio. Otto pensieri possono essere utili a questo fine.

1.  Come la storia del tagliaboschi che non tagliava più molto perché la sega non era affilata, così se non fermo la mente di volta in volta, il carico di pensieri mi renderà poco funzionale. Perciò il primo pensiero è. Fermarmi è ok.

2.  Procedere e avanzare, crescere e cambiare non implicano solo andare avanti ma, ogni tanto, anche retrocedere se questo è necessario. Utile è discernere e, se lo reputo necessario, senza considerarlo un fallimento, ritorno sui miei passi e rettifico la mia direzione. Il pensiero d’oro è: ho il coraggio di tornare indietro.

3.  Il nostro ego ci impedisce di mollare la ragione ma si dice che quando la smetto di voler vincere non perderò mai. Questo infatti è il terzo pensiero.

4.  Le persone entrano in facile conflitto perché quando non c’è comprensione subentrano dubbi e malintesi. Ma c’è sempre uno spazio comune dove incontrarsi, quando ognuno fa un passo verso l’altro e non si impunta sul portare l’acqua solo al proprio mulino. E’ una forma di generosità e apertura. Il pensiero d’oro in questo caso è: “Tu per primo” .  Se lascio a qualcuno un vantaggio, so che karmicamente ho seminato bontà. E questa mi ritornerà in facilità relazionale.

5.  C’è molto stress nel cercare soluzioni a qualsiasi problema, piccolo o grande che sia. La creatività mi permette di non affondare, disperarmi né passivamente subire, ma piuttosto di sapere trovare una valida uscita. In altre parole è come uscire dalla “box” di zone di comodità e superare i limiti spesso definiti dal nostro stesso modo di pensare. Sono un creativo spirituale. 

6.  Si dice che il miglior atteggiamento sia quello del distacco rispetto alle cose materiali, non perché non siamo importanti o valide, ma semplicemente perché per quanto oggi ne possediamo, un giorno dobbiamo ritornarle alla terra.. Chi è molto avido dirà: ciò che è mio è mio e ciò che è tuo è mio. Chi è un po’ più normale dirà: ciò che è mio è mio e ciò che è tuo è tuo. Qualcuno di più nobile dirà: ciò che è mio è tuo e ciò che è tuo è tuo, a me non serve. Ma un buono yogi dirà: niente è mio e niente è tuo! Quindi il sesto pensiero d’oro è sono un nullatenente, eppure ho tutto. Questa coscienza è molto “arricchente”

7. C’è molto stress connesso con l’inganno: raggirare o manipolare qualcuno. Tanta energia e pensieri sono necessari per rettificare anche solo una bugia. Il pensiero pertanto è: sono consapevole del valore della mia onestà. 

8. Questo pensiero d’oro è tutto vostro… lo lascio alla vostra creatività.

 

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Commenti

Icona utente Elena il 09/07/13
E' bellissimo il pensiero, io sono un nullatenente...ho tutto. Noi siamo anime che abitano un corpo per un breve periodo di tempo, ciò che abbiamo non è nostro, in questo senso l'attaccamento e quindi la paura, lo stress, non hanno senso. qualsiasi cosa verrà 'perduta' comunque. Ho tutto perché la mia vera natura d'anima è completa. Ho letto da qualche parte che tutto ciò che non sei in realtà lo sei, il non me, una mela, una nuvola, una scarpa, una stanza...sono non-me ma in realtà non sarei senza loro...solo per dire che tutto è interconnesso e noi uomini siamo tutti fratelli e l'amore è ciò che profondamente ci anima verso noi stessi, verso il mondo e verso i fratelli
Icona utente Rocco Marcantonio il 08/07/13
i pensieri sulla meditazione sono delle risposte he tutti hanno dentro ma che pochi riescono a tirarle fuori.

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