pubblicato il 02/01/14

Gli animali fanno istintivamente le stesse cose ogni giorno senza bisogno di orologi. Ricordo un gatto che arrivava a casa nostra ogni sera alle 7.00, puntuale! E non ricordo di averlo mai visto con un Cartier o un Rolex! Allora, perché gli esseri umani hanno bisogno di orologi?

In tempi ormai passati ci regolavamo con il sole, e non era troppo importante se eravamo in ritardo di un’ora più o meno e neanche un tantino in anticipo. Ma adesso, nell’era del secondo spaccato con precisione, persino un centesimo di secondo può fare la differenza tra vincere o perdere.
Dobbiamo ricordarci che gli orologi sono una nostra invenzione. Tuttavia corriamo in giro come schiavi al comando del padrone sulla parete. Poiché ‘il tempo è denaro’ e ‘non c’è tempo da perdere’, dobbiamo sempre tenerlo sotto controllo. L’orologio è semplicemente uno strumento che ci aiuta a regolare i ritmi della nostra vita quotidiana. E’ molto interessante osservare come questo insignificante pezzo di metallo o i numeretti nell’angolo del computer possano creare tanto stress.

E a proposito di orologi griffati che ti portano via tutti i risparmi, essi indicano l’ora tanto quanto un Casio da pochi euro, o no? Abbiamo bisogno che orologi piccoli e grandi siano i nostri poliziotti quando cerchiamo di fare entrare troppe cose nella giornata e come una macchina spingiamo il nostro corpo (ed anima) ad adempiere tutti gli impegni e gli appuntamenti. Teniamo ‘oliata’ la macchina con caffeina nella speranza che l’orologio avanzi più lentamente e il corpo più velocemente!

Senza accorgercene, abbiamo sostituito il nostro orologio fisico interno e l’intuizione con gli orologi da parete e da polso. Ma abbiamo veramente bisogno di fare dell’orologio il nostro compagno fisso se siamo totalmente sintonizzati con il ritmo del nostro orologio interno, l’orologio intuitivo?

Nel frastuono dei nostri impegni, non riusciamo a percepire il nostro bisogno di mangiare e di dormire. Saltiamo i pasti e non mangiamo quando dovremmo, oppure lavoriamo fino a tarda notte alterando il nostro equilibrio. Tutte queste abitudini ci impediscono di udire il richiamo interno del tempo.

Spesso affermiamo che il tempo si sta velocizzando, ma le lancette dell’orologio vanno davvero più veloci o non potrebbe essere che sono le nostre menti a correre?

Diciamo che ‘non abbiamo tempo’, o che ‘abbiamo perso tempo’. Ogni tanto dobbiamo ’trovare il tempo’ o ‘prendere tempo’, ma in verità, il tempo è costante. Continuerà ad avanzare minuto dopo minuto, ora dopo ora. E’ la nostra percezione del tempo e l’uso che ne facciamo ad essere importante.

La pratica della meditazione non ci fa rallentare, piuttosto rallenta i nostri pensieri, pensieri più o meno efficaci,  in grado di portarci al successo come e quando è necessario.

Potremmo scoprire che diventando più rilassati, diventiamo anche meno ‘affaccendati’ e probabilmente molto più efficienti! Non dobbiamo più modulare la nostra vita secondo i ritmi lavorativi, ma usiamo il tempo nella maniera giusta con la sensazione di esserne i padroni.

Avendo la calma e la pace come nostri compagni, siamo in grado di fare scelte più chiare e immediate. Quando la mente è calma come un lago, potrà anche donare serenità a coloro che le sono intorno. Così come, quando sono in pace, posso rendere coloro che mi circondano pacifici e focalizzati.

E’ Ora…di vivere al ritmo del nostro orologio interno intuitivo e istintivo. Vivere secondo gli orari lavorativi non fa bene al corpo, né alla mente e neppure allo spirito. Non possiamo perdere,  trovare o prendere tempo, ma divenendone padroni, potremo fare del tempo il nostro migliore amico e non il nostro Rolex!

 

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