pubblicato il 17/01/13

Intervista a Yogesh Sharda

Domanda - Perché meditare, quali sono i benefici?

R: La parola meditazione deriva da mederi, curare, perciò è un tipo di guarigione per la mente.
La  meditazione è basata sulla conoscenza e la comprensione del sé. È basata su una chiarezza di mente, su chi sei e come pensi sia la natura reale del tuo essere.
È importante sedersi comodamente, con la schiena dritta, e formulare dei pensieri molto positivi che guidino la mente verso un’esperienza di pace, equilibrio e silenzio interiore.
Posso parlare alla mia mente per indirizzarla verso un’esperienza di pace.

Molti hanno problemi a concentrarsi e questo è il motivo per cui all’inizio c’è bisogno di una guida esperta. I benefici della meditazione sono tanti, sapendo che il nostro modo di pensare determina la qualità della nostra vita.

Il primo beneficio è quello di creare uno stato pacifico della mente e quando la mente è calma e quieta siamo più svegli, più vigili. Questo significa che i due principali poteri della vita umana: il potere di discernere e il potere di decidere, lavoreranno molto bene. 
Ogni cosa che facciamo, a qualsiasi livello, che implichi tempo, denaro, energie, relazioni, lavoro, carriera, studio ecc.. richiede l’utilizzo di questi due poteri: discernere e decidere, considerate anche le facoltà del nostro intelletto.  Quando non sono presenti, la vita diventa complicata, e il suo nemico peggiore è la mente che pensa troppo e troppo male. L’abbondanza di pensieri è perdita di chiarezza.

La pratica della meditazione permette alla mente di diventare calma e chiara.
Anche fisicamente ci sono molti benefici, quando la mente diventa più positiva e più pacifica, il corpo si rilassa e la salute aumenta.

È veramente una buona idea iniziare ovunque tu sia, giovane o meno giovane, con qualche esperienza o al primo approccio, quello che è importante è iniziare e fare progressi.

Domanda - La meditazione è per tutti o solo per pochi?

R:  penso che certamente sia per tutti. Le persone hanno interessi diversi, ma tutti hanno bisogno di pace, di auto rispetto e di amore.
Chi vive in una grande città, per esempio, affronta molte sfide (il traffico, la folla …) e comunque, chiunque nel gestire le relazioni, la salute, le finanze, le responsabilità del lavoro e della famiglia, sa di dover rispondere al meglio a tutte queste necessità.  Perciò è necessario imparare come accedere ad una riserva di pace, toccare quella pace dentro di sé e viverla.

Respirare è naturale, il corpo ha bisogno di ossigeno, e la mente di pace.
La meditazione è veramente una cosa naturale. Non è una questione di tecnica ma dovrebbe essere una parte naturale della vita. Il corpo necessita sicuramente di cibo, acqua e ossigeno, così la mente ha bisogno di pace e auto rispetto e quindi la meditazione è per ogni essere umano.

Domanda - Perché la gente pensa che meditare sia noioso?

R: spesso le persone pensano che meditare sia non fare niente, svuotare la mente e stare nel nulla.  Ritengono che meditare sia una pratica passiva e poco interessante, ma io penso che sia ben altro. (l’intervista si interrompe per un minuto – ogni ora al centro Brahma Kumaris  una musica segnala una pausa di meditazione per riallineare la mente con pensieri positivi- si chiama Semaforo dei Pensieri o Traffic Control)
La meditazione non è noiosa, è molto rinfrescante e rigenerante, come bere qualcosa di fresco in un giorno afoso d’estate.
La meditazione è fare dei passi per sperimentare chi sei veramente, la tua vera natura fatta di pace, di amore e di gioia, le qualità più ambite da tutti.

La vita del meditatore non è fatta solo di immobilità, seduti quieti in un angolo (un buon italiano direbbe: “ io sono italiano e a me piace esprimermi!”).  È giusto esprimersi ma ci deve essere un equilibrio tra l’essere e il fare. Quando sono forte dentro, allora il mio agire diventa significativo e di qualità.
Si può iniziare con pochi minuti, tutti i giorni, e cominciare a sentire più stabilità e sicurezza. 

Domanda -  Molte persone affermano di sperimentare pace quando vengono al centro a meditare ma che tutto finisce quando ritornano al loro quotidiano.

R: Si, questo è vero, qui al centro si fa molta meditazione e allora l’atmosfera mantiene questa tranquillità. Ma la vera sfida è come stare così quando torniamo a casa, al lavoro, quando interagiamo con persone difficili. Allora posso misurare il mio progresso. Per questo noi diciamo che la meditazione non è solo un metodo o una tecnica, ma un modo di vivere.

Ad esempio, se incontri qualcuno arrabbiato che ti fa perdere la tua pace, significa che quella persona è più forte della tua pace. Cosa fare? Rendi la tua pace più forte!
Perché dovresti arrabbiarti a tua volta e diventare negativo?
Dopo un po’ di tempo di buona pratica, inizierai ad avere un effetto sulle altre persone. Marito, moglie, figli, colleghi … inizieranno a sentire che sei più positivo della loro negatività. Occorre tempo ma questo è il vero segno del progresso, quando tu sarai in grado di avere un effetto positivo sugli altri.
Perciò è uno stile di vita e non è solo sentirsi bene al centro di meditazione. La vera vita significa occuparsi delle difficoltà, mantenere uno stato di pace e di equilibrio.

Domanda -  Come mantenere una buona pratica di meditazione?

R: Una buona cosa è praticare il Semaforo dei Pensieri, come il semaforo che controlla il traffico per strada, se non ci fosse sarebbe un completo caos.

Credo che ci siano tre cose da fare, specialmente per chi è all’inizio della pratica di meditazione.
1) Comincia ogni mattina con pochi momenti di meditazione, anche solo tre o cinque minuti. Rimani in silenzio con te stesso, diventa consapevole dei pensieri, e evoca la tua natura di pace, quella vera, inalterata, che è dentro la tua mente. Ricorda di essere pace, una pacifica stella al centro della fronte e rimani qualche minuto con questi pensieri. Il silenzio e la pace  del mattino ti aiuteranno durante il giorno a fronteggiare le difficoltà di eventi inaspettati .

2) Se puoi, ogni due o tre ore pratica il “semaforo dei pensieri”, per uno, due o tre minuti, e rallenta la velocità del pensiero. Quando si viaggia in auto ad alta velocità, è difficile cambiare direzione e si può avere facilmente un incidente, così se durante il giorno i miei pensieri sono molto veloci posso avere un “incidente” con gli altri. Arrabbiarsi produce incidenti, mentre se i pensieri sono più lenti e sotto una buona dose di auto controllo, sarà facile cambiare direzione.

3) Alla sera potresti trovare dieci minuti per fare un resoconto del giorno, in termini di pensieri e azioni e chiudere la giornata con una sana esperienza di pace. Questa pratica facilita un sonno sereno e un risveglio migliore.


 
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