pubblicato il 09/11/15

Una delle abitudini più profonde che impariamo è interferire nella vita degli altri. Anche se non lo facciamo attivamente c'è una buona probabilità che sta accadendo nelle nostre teste. Poi, quando le persone non fanno quello che vogliamo che facciano, che di solito è la maggior parte delle volte, la nostra capacità di rilassarci diventa inesistente.
Se si vuole intervenire con successo nella vita di qualcun altro, prova con un approccio amorevole.
Si comincia con l'accettazione, poi continua con il riconoscimento, valorizza con apprezzamenti e concludi con il concretizzare.
Solo in questo modo possiamo aiutare gli altri, facendo in modo che siano tutto quello che potrebbero essere. A che altro serve la vita se non per aiutare gli altri ad essere tutto ciò che possono essere.
Solo rendendo pratico e reale l' amore in questo modo possiamo guarire le nostre abitudini di critica, invidia e colpa.
Accettare, riconoscere e apprezzare.
Non significa che dovete essere d'accordo, complice o giustificare.
Il paradosso è che noi stessi riceveremo lo stesso durante questo processo di amorevole interferenza, non solo da noi stessi poichè diventiamo ciò che doniamo, ma lungo la strada dagli altri .
Come mai? È la legge!

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