4/08/2014 Aruna Ladva

Lavoriamo moltissimo con lo scopo di poterci permettere di comprare oggetti di lusso per scoprire solo dopo un’illuminazione, che la natura ci elargisce benefici migliori e più duraturi  per il nostro benessere e dei nostri costosissimi accessori!
Per esempio, prendiamo gli occhiali da sole: la gente paga prezzi vertiginosi per acquistare occhiali firmati con l’idea di apparire più belli e disinvolti!
Ma stare all’aperto con gli occhiali da sole per molto tempo può causare seri problemi di salute. A parte le dovute precauzioni, vi sono studi che dimostrano che è molto importante assorbire la luce solare e la vitamina D per la salute degli occhi attraverso la pelle.
I vecchi guaritori cinesi e vedici conoscono da secoli il potere guaritore del sole e le sue proprietà per rinnovare e allungare la vita. Ma spesso, gli umani moderni pensano di saperne di più!

Compriamo costosissime scarpe da ginnastica ogni anno. I prezzi per il miglior paio di scarpe, il più leggero, quello dalle migliori prestazioni e alla moda diventano sempre più alti.
Eppure recentemente, camminare a piedi nudi sulla terra è stato esaltato come  il modo più valido per mantenere la salute. In effetti i nostri predecessori non hanno mai indossato scarpe Lacoste o Jimmy Choo! Camminare scalzi sull’erba (specialmente al mattino presto quando c’è ancora la brina), ci mantiene in contatto con i benefici campi magnetici della terra.
I nostri piedi hanno dei punti di pressione a cui corrispondono gli organi del corpo. Quando questi punti vengono premuti grazie alla camminata a piedi scalzi, questi punti vengono delicatamente stimolati attivando la buona salute. I nostri antenati si sono avvantaggiati di questi benefici per la salute!

E, a proposito di articoli sportivi, spendiamo anche in maniera stravagante su indumenti firmati, mentre il cotone bianco è stato sempre il preferito. Ma la tecnologia moderna sostiene che lycra e tessuti elastici siano migliori.
Gli indumenti di nylon e polyestere non lasciano traspirare il corpo.
Nel Kuwait, nonostante i 50° all’esterno, si sta sempre molto freschi dentro! L’aria condizionata ci mantiene freschi nonostante il sole cocente, ma il nostro corpo non riesce mai ad adattarsi al calore naturale esterno e perciò passiamo costantemente dai 50° esterni ai 21° all’interno. Benché l’aria condizionata sia confortevole, non fa bene alla salute perché crea un ambiente non naturale, genera germi e peggiora i disordini epidermici. In passato gli edifici venivano costruiti in modo che ci fosse sempre una certa ventilazione naturale.

Il cibo ‘naturale’ è biologico per definizione… eppure oggi siamo costretti a pagare più del dovuto per alimenti che arrivano con l’etichetta certificante che il prodotto non è geneticamente modificato e privo di pesticidi, ormoni, fungicidi che non avevamo mai richiesto, tanto per cominciare!

Sembra che in nome del progresso tecnologico il mondo sia arrivato al limite dell’artificialità e del non–autentico. Non si tratta solo di ciò che indossiamo e consumiamo, ma anche dei comportamenti che adottiamo e del modo con cui ci piace presentarci nel mondo. Abbiamo smesso di rispettare ed apprezzare Madre Natura e di apprezzare la nostra stessa natura. Ciò che è naturale è vero e autentico ed anche…  gratis.

E’ tempo di sensibilizzarci di nuovo e di ritornare a ciò che è naturale. Il che vuol dire vivere in armonia con la natura, ed anche con la nostra stessa vera natura che è libera e pacifica con noi stessi e gli altri.
Fortunatamente vi sono sempre più persone ogni anno che ignorano la moda consumistica , si coltivano gli ortaggi e cercano l’acqua pura di sorgente, si costruiscono le proprie capanne ecologiche di fango e cammino scalzi nei parchi. Vi sono anche persone che cercano la propria realizzazione attraverso pratiche come la meditazione.

E’ Ora…di ritornare alla nostra vera natura di amore, pace e verità. Quando ci connettiamo con la realtà di chi siamo, vediamo l’artificialità per ciò che è….poi non abbiamo più bisogno di comprare con l’illusione di aver bisogno di qualcosa che abbiamo già.

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