pubblicato il 02/08/24

Antonella Ferrari

MODI PER PERCEPIRE GLI OSTACOLI

Nel fluire della vita, come se essa fosse un fiume, qualsiasi cosa si interponga è vissuto come un ostacolo e ..un ostacolo è un ostacolo! Ma ci sono vari modi di percepire l’ostacolo a seconda della propria consapevolezza. Ecco alcuni modi:
Un’opportunità di crescita: vederlo come un’opportunità dipende dalla tua posizione mentale. Ogni difficoltà può insegnarti qualcosa di nuovo su te stesso o sulla situazione. Questo richiede un buon livello di forza interiore.
Una Sfida personale: Se sei forte percepirai un ostacolo come un piccolo scoglio o disagio da affrontare per dare il massimo. Una delle tante sfide della vita.
L’ennesimo problema! Se invece sei debole quello stesso ostacolo sarà percepito come un problema grande, vissuto pertanto con molta tensione e paura.
Un disastro! Se sei molto fragile, l’ostacolo sarà addirittura percepito come un muro insormontabile generando disperazione e stress.

I TRE OSTACOLI - “DENTRO”

Il nostro mondo interiore è composto di tre facoltà che interagiscono costantemente e sono parte dell’anima. Sono facoltà di supporto, quando funzionano al meglio, ma possono diventare ostacoli in diversi modi, influenzando il comportamento, le decisioni e la capacità di adattamento.
Ecco alcune considerazioni su come ciò può avvenire.

La mente – è il laboratorio dei pensieri. Quando è indisciplinata anziché farsi guidare, prende il sopravvento creando pensieri di ogni genere, anche quelli non voluti. Il tuo stesso modo di pensare diventa un nemico pertanto un ostacolo nell’avere una visione positiva. Maggiore emotività e notevoli limitazioni mentali diventano veri e propri blocchi. Le convinzioni limitanti possono impedire a una persona di esplorare nuove opportunità o affrontare sfide. Se una persona crede di non essere capace di fare qualcosa, potrebbe non provare nemmeno a farlo.

L’Intelletto - è la facoltà preposta a discernere e decidere per vagliare i pensieri che arrivano dalla mente. Quando diventa ottuso e rigido vede solo una direzione, non per concentrazione, ma per mancanza di saggezza e lungimiranza. Anziché sviluppare prospettive si chiude in gabbie d’oro di parametri che sono acquisiti per educazione e cultura. Ostacolando l'apertura a nuove idee o prospettive riduce lo spettro di possibilità e di innovazione. Si dice che diventa come una “pietra” e può risultare in incongruenza nei ragionamenti o nella difficoltà di adattarsi a situazioni nuove e complesse.
È nell’intelletto che si vengono a creare pregiudizi cognitivi o distorsioni cognitive che possono influenzare il modo in cui interpretiamo le informazioni e prendiamo decisioni, portandoci a conclusioni errate o affrettate.

Le Impronte caratteriali (Sanskara in hindi) - Le esperienze passate e le influenze ambientali possono lasciare impronte e tendenze caratteriali che influenzano il comportamento futuro. Questi schemi di risposta possono diventare automatici, anche se non sono appropriati per la situazione attuale, limitando la capacità di una persona di reagire in modo adeguato.
Se ad esempio, tra le esperienze vissute, si è consolidata la paura dell’ignoto, di ciò che è sconosciuto ecc.. allora la mente può resistere al cambiamento. Questi stati emotivi possono distorcere la percezione della realtà e ostacolare decisioni importanti e di beneficio.
Oppure una tendenza all’Autodistruzione. Talvolta, le persone sviluppano comportamenti autodistruttivi a causa di esperienze pregresse che hanno lasciato segni e traumi profondi. Questi comportamenti possono manifestarsi come insicurezze o come una tendenza a sabotare le proprie opportunità.

IL VERO OSTACOLO: IL KARMA

Il karma è un filo invisibile che collega la tua coscienza con le tue azioni e intenzioni. Nel linguaggio più comune è conosciuto con il detto “ciò che semini, raccogli”.

Il karma è una banca invisibile dove il bilancio debito/credito viene registrato. Perciò il karma è un equilibrio. In carenza di equilibrio si dirà che sei a debito ma le circostanze, prima o poi, riporteranno il loro ordine.

Ecco un link per saperne di più:
https://www.rajayoganewsletter.com/blog/p/il-karma---in-che-modo-influisce-sulla-tua-vita.htm
https://www.rajayoganewsletter.com/blog/p/la-legge-del-karma.htm

L’esperienza di ostacoli piuttosto che fluidità o facilità nella propria vita ha molto a che fare con il destino che ognuno ha disegnato in accordo alla dinamica di causa/effetto, ovvero in base al riscontro karmico.
Tutto è cambiabile, dal proprio carattere al proprio destino. È nelle tue mani diventando consapevole del tuo potere interiore e di come tramite la meditazione si può di nuovo accumulare energia vitale.

ALLORA COME RISPONDERE AGLI EVENTI?

Ovviamente dipende dal carattere. Non solo, a seconda di come percepisci l’ostacolo e di quanta energia possiedi, su queste basi sarà la tua “risposta” agli eventi.
C’è chi tende a rispondere reagendo e perdendo il controllo, ed è visto come arrogante e iroso.
C’è chi si chiude in se stesso e rimugina, come se il mondo gli fosse contro e deve trovare uno scudo dietro al quale pararsi.
Chi invece si lamenta diventa la vittima e cerca colpevoli, rendendo il disagio più grande e il carattere più debole. Poi c’è chi diventa triste e deluso da sentirsi impotente davanti alle ingiustizie della vita.

Ognuno ha una tendenza caratteriale che parte quasi in modo automatico al momento che l’evento si presenta. Cambiare il carattere implica cambiare la prima risposta quella che sembra istintiva ma, in realtà, è il prodotto dell’utilizzo di quella stessa attitudine caratteriale infinte volte.
Quale altra risposta potresti dare allo stesso ostacolo/disagio e quale altra posizione mentale sarebbe necessaria? Questo è ciò che farà la differenza.

RISPOSTE ALTERNATIVE …

Ogni risposta ha bisogno di un suo tempo di maturazione che passa per la creazione di pensieri costruttivi e il cambiare parametri di discernimento. Ad esempio, anziché considerare la rabbia utile per mettere a posto qualcuno, il nuovo parametro sarà: “la rabbia fa male ad ambedue e la gentilezza e la non-violenza sono risolutive”. È fondamentale lo studio di queste dinamiche interiori, che spesso incontrano resistenza da parte dei vecchi modi di pensare.
Alcune pratiche utili per cambiare prospettiva:
1. Accettazione: Invece di scappare o opporsi attivamente all’ostacolo, scegli di accettarlo. L'accettazione ti permette di concentrarti su ciò che puoi controllare.
2. Ricerca di soluzioni: Passa dal sentirti bloccato a cercare attivamente soluzioni all'ostacolo. Chiediti: “Cosa posso fare per superare questa difficoltà?”
3. Comunicazione aperta: Se l'ostacolo coinvolge altre persone, esprimi i tuoi sentimenti con sincerità e rispetto, e ascolta gli altri. La comunicazione può portare a comprensione e cooperazione.
4. Meditazione: ti può aiutare a mantenere la calma e a gestire le emozioni in modo più efficace. Ti permette di osservare i tuoi pensieri senza giudizio e comprendere come cambiare il modo in cui pensi agli ostacoli. Invece di vederli come qualcosa di negativo, vedili come un passo necessario per il progresso.

CAPIRE GLI OSTACOLI
Ricorda che gli ostacoli sono spesso temporanei. La consapevolezza che anche le difficoltà più gravi possono passare ti può dare una prospettiva migliore. Si dice che ogni nube abbia un profilo d’argento, ovvero anche la nube più nera è in transito davanti al sole.
Sii disposto a modificare il tuo percorso. Spesso, gli ostacoli richiedono una revisione delle tue strategie e obiettivi. La Flessibilità aiuta molto ad essere più aperti, maturi e responsabili. Alla fine dei conti, non è tanto quanto tutto sia perfetto fuori, ma quanto sei tu contento dentro.


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