pubblicato il 25/11/24

"Tocca a te perdonarmi o a me perdonarti? A dire la verità, nemmeno io me lo ricordo. Forse la cosa migliore è perdonarci a vicenda, e farlo contemporaneamente." Questa riflessione di John Roedel ci offre uno spunto interessante: le nostre vite sono intrecciate con storie karmiche che spesso influenzano il nostro presente.

Ogni situazione che viviamo oggi è il risultato di azioni e atteggiamenti passati. A volte, questo significa riconoscere che potremmo aver bisogno di chiedere scusa per qualcosa che abbiamo detto, fatto o addirittura pensato nei confronti di qualcuno. Altre volte, significa che dobbiamo essere pronti a perdonare chi, magari alla stessa stregua, ha agito in un modo che ci ha feriti, portandosi dietro il bagaglio delle esperienze precedenti.

Mentre ci dirigiamo verso un futuro che non sempre ha contorni definiti, è cruciale immettere energia positiva nel nostro cammino, coltivando buoni auguri per noi stessi e per gli altri. La pratica del perdono, quindi, diventa un dono prezioso, un atto di liberazione per chi lo offre e per chi lo riceve.

Oggi, quindi, scelgo di perdonare. Scelgo di lasciare andare il peso di vecchie ferite e incomprensioni, sia che riguardino me stesso o gli altri. Accetto che ciascuno di noi è un viaggiatore in questo cammino di vita, a volte inciampando, altre volte beandoci della bellezza del percorso, ma sempre con la possibilità di rialzarci e andare avanti, liberi e con il cuore leggero.


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