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Trasformare il dovere in bellezza

pubblicato il 21/05/13


 

Molte volte ci troviamo in un conflitto interiore tra il dover fare una cosa e il volerla fare. Quando si offre aiuto, assistenza o si fa un’opera di carità come un dovere, questo può apparirci pesante o schiacciante. Se viene fatto con amore, è un beneficio e una fortuna.                                  

Dovere significa  ‘ciò che è dovuto’. Quando compiamo azioni a partire da questo luogo dal quale dobbiamo dare qualcosa in cambio, allora inconsciamente restituiamo solamente quello che abbiamo ricevuto. Quando ci allontaniamo o usciamo da questa equazione di quanto abbiamo ricevuto e quindi di quanto ‘dobbiamo’, allora possiamo essere liberi di dare con abbondanza.  Come conseguenza di questa modalità di dare ci sentiamo liberi e autonomi.

Quando comprendiamo realmente quanta felicità in più ci sia sempre nel dare e non nel ricevere, possiamo essere liberi di dare senza vincoli. La nostra anima ci sorriderà dall’intimo di noi stessi. Quando diamo con una misura, questo non è un dare vero ma un ‘contratto’ o uno ‘scambio’. Nel vero amore non facciamo contratti, c’è solo un  affettuoso e profondo legame di comprensione. Ma non il tipo di tensione associata al dover corrispondere ad un accordo!

In realtà, non possiamo sfuggire a ciò che si deve. Abbiamo il dovere di pagare le tasse, abbiamo il dovere di dire la verità in tribunale. Abbiamo dei doveri verso i nostri genitori, i figli o il nostro coniuge. Ma l’arte è quella di cambiare il senso del dovere in un gesto di amore e bellezza. E’ questo che rende la vita degna di essere vissuta.

Qualcuno potrebbe dire che fare qualcosa come dovere è sempre meglio che non farla affatto. Ma, dal momento che sappiamo di ‘doverla’ fare, perché non cambiarne almeno la prospettiva e farla con amore? La logica dice che poiché un’azione deve essere fatta comunque, è meglio farla con l’atteggiamento giusto.e così guadagnare punti ed essere amati e benvoluti. Farla come un dovere, e con i brutti sentimenti che ciò implica, significa che non saremo neppure apprezzati!

Facciamo le cose con riluttanza o di malavoglia per senso di dovere perché veniamo presi dal senso di colpa oppure dal peso di ‘doverla’ fare mentre in realtà vorremmo fare qualcosa di diverso. Questo atteggiamento egoistico è in verità controproducente perché significa che qualsiasi cosa facciamo ci sembrerà onerosa, pesante e persino tortuosa. Ciò di cui non ci rendiamo conto è che attraverso il nostro comportamento egoistico, provochiamo realmente a noi stessi quella sofferenza che vorremmo evitarci! Ma basta solamente una decisione, un cambiamento di consapevolezza e qualche paroletta detta a noi stessi per cambiare il nostro modo di sentirci riguardo a un compito.

Dare non è solo ricevere, è la nostra condizione naturale che ci conduce verso un senso di gioia. Quando doniamo con il cuore come un gesto di affetto e gentilezza, stiamo in realtà facendo un grande favore a noi stessi perché non solo fa sentire bene noi, ma fa sentire bene anche gli altri.

E’ Ora…di trasformare il dovere in bellezza. Quando doniamo a partire dal cuore, l’anima prospera e la nostra bellezza interiore si accende. Una volta imparata l’arte di modificare il dovere in piacere, allora potremo persino decidere di farne di più…magari per la semplice gioia di farlo!

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