pubblicato il 29/06/14

 

31/03 2014 Aruna Ladva

Mai nella storia dell’umanità ci sono state tanta conoscenza e tante informazioni nell’ambito delle nostre ricerche, eppure tanto poco tempo per ‘viverle’.
Viviamo immersi in un mare di informazioni eppure la vera saggezza arriva solo a gocce. L’informazione non è sufficiente. Abbiamo bisogno di sperimentare profondamente tutto ciò che vediamo, ascoltiamo e di cui parliamo per poter veramente afferrare e capirne la profondità. E’ solo allora che la conoscenza può essere utile e diventare vera saggezza; una forza e un potere che nessuno può confutare.

In quest’epoca di tanta informazione, la saggezza e l’autorità dell’esperienza non vengono più apprezzate perché la gente pensa di sapere tutto. Google e Wikipedia sono i nostri guru 24 ore su 24. Una madre sconvolta si lamentava che sua figlia aveva appena avuto un figlio e prendeva consigli da articoli su Internet invece che da lei. Internet non può sostituire l’esperienza reale né promettere l’illuminazione.

Se la conoscenza e le informazioni fossero sufficienti, allora non cercheremmo il consiglio di profeti e di saggi. È abbastanza evidente che è solo quando la conoscenza sia stata elaborata e assimilata –completamente digerita – e divenuta parte della propria vita che può essere utile veramente e a lungo a noi stessi e agli altri.

Se non impariamo da ciò che sappiamo, rimaniamo nell’ignoranza e il circolo vizioso continua. Non c’è nessun cambiamento nella coscienza, nel nostro comportamento o nella nostra postura. E ripetiamo sempre gli stessi schemi che ci fanno fare sempre le stesse cose ogni volta. È per questo che alcuni restano bloccati mentre altri che scelgono di imparare crescono.

Vivere nella corsia veloce significa che vogliamo risultati immediati, anche da ciò che apprendiamo. Tuttavia vale la pena ricordare che l’albero aggiunge un anello ogni anno e la sua crescita non può essere accelerata, indipendentemente da quello che possono dire gli scienziati. Ci vuole tempo per giungere alla rigogliosità. La saggezza arriva come risultato della fiducia nel processo della vita e in ciò che da essa si è appreso.

Quando la saggezza è vera, non c’è paura, ma solo amore. Non c’è ego, ma solo umiltà. Con l’amore e l’umiltà impariamo ad accettare ed abbracciare la vita con tutte le sue difficoltà. Ci rendiamo conto di quanto non sappiamo e di quanto dobbiamo disimparare. Talvolta le nostre paure ci impediscono di apprendere e la paura arriva quando manca la conoscenza di sé e la saggezza interiore. In tal caso, purtroppo, per quanto intelligenti possiamo essere, non impariamo a vivere.

C’è una storiella indiana di un topo che avendo trovato un pezzetto di radice di curcuma, pensò di essere diventato un droghiere. Ciò può essere vero anche per noi. Conosciamo alcune cose e diventiamo dei tuttofare senza essere bravi in nulla. Quest’atteggiamento di sapere tutto ci impedisce di imparare altro. Proprio come quando ci circondiamo di cose per avere un falso senso di sicurezza, così ci circondiamo di informazioni inutili che ci diano la sensazione di essere saggi. Ma che cos’è la vera saggezza e quanto ne siamo lontani?

Molti hanno un quoziente di intelligenza (QI) elevato, ma è altrettanto importante avere un elevato Quoziente Spirituale. Il Quoziente Spirituale è quando mettiamo in pratica i valori spirituali e il buon senso nella nostra vita.  Molte persone sono intelligenti con titoli e lauree ma hanno scarsa saggezza. Se ci fosse vera intelligenza nel sé, non ci sarebbero corruzione, disonestà, stupri e così via, perché queste cose a lungo andare rimbalzano indietro contro chi le compie.

Sembra esserci un abisso tra ‘sapere’ ed ‘essere’. Poche sono le professioni che si intraprendono per un vero desiderio di servire o di dare, Molti sono attratti dalla remunerazione e dal prestigio che derivano dall’essere un ingegnere, un medico o un avvocato, piuttosto che vivere sulla base della missione morale che  accompagna queste attività.

La conoscenza è importante, ma farne l’esperienza lo è molto di più
. Per esempio il sapere che sono un essere di pace e di amore non è sufficiente. Ho bisogno di sperimentare la pace e l’amore, ma è ancora più importante farne l’esperienza e inoltre diventare la forma pratica di queste qualità, affinché anche gli altri le possano sperimentare attraverso di me.

E’ Ora…di trasformare la conoscenza in saggezza attraverso l’esperienza. Prenditi il tempo per riflettere su quanto conosci e quanto non conosci. Aumenta il tuo Quoziente Spirituale con amore e umiltà. Ci vuole una persona saggia per comprendere la profondità della saggezza!

 

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